Web design, come sviluppare un (buon) sito

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Partiamo dal presupposto che ormai per le aziende, o per chi possiede un brand o un marchio, un sito web permette di farsi conoscere e di rendere chiaro fin da subito di cosa ci si occupa essendo come un biglietto da visita. Ma consente anche di acquisire lead e portarli successivamente all’acquisto, quindi sviluppare un buon sito è irrinunciabile.

Sappiamo anche che ci sono tantissime domande e dubbi che vengono in mente quando si ha intenzione di sviluppare un buon sito. Per esempio, la domanda più gettonata: come si crea un sito? Oppure, quali strumenti e piattaforme devo usare? Posso farlo da solo oppure mi affido a qualcuno?

In questo ti aiuteremo a chiarire alcuni di questi dubbi.

Introduzione a un sito web

Per iniziare, cominciamo dalla cose più semplici. Un sito web è un insieme di pagine web correlate che si trovano online, nel cosiddetto World Wide Web, quasi come se fosse una sorta di porta-documenti virtuale, raggiungibili attraverso un browser.

Un sito web può contenere diverse pagine, da poche decine a centinaia, tutto dipende dalle necessità e dalle proprie esigenze. Il sito è accessibile online su un server web che permette l’accesso a chiunque abbia connessione ad Internet e che sia a conoscenza dell’URL oppure cliccando sul link dopo aver effettuato una ricerca su un browser.

La maggior parte dei siti web esistenti ha più o meno la stessa struttura, ovvero una homepage dalla quale ci si può spostare navigando attraverso il sito stesso su pagine differenti collegate tramite link interni. La struttura del sito può essere quindi più o meno complessa e strutturata, a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare, che sia un semplice sito con informazioni generiche, oppure un blog o ancora un e-commerce.

Perchè avere un (buon) sito web

Come già sappiamo avere un proprio sito web comporta una serie di vantaggi, anche se alcuni di essi vengono spesso sottovalutati. Oltre a migliorare la propria immagine e a permettere una migliore identificazione del proprio brand, avere un sito web – o meglio, avere un buon sito web – permetterà di convogliare il traffico di utenti e lead indirizzandoli verso lo scopo prefissato.

Avere il proprio sito web può quindi aiutare a creare il proprio brand o marchio, diventando uno dei primi touchpoint con cui entrare in contatto con i clienti e potenziali. Inoltre, se si ha un buon sito, ben strutturato ed elaborato, si potranno anche ottenere vantaggi dal punto di vista del posizionamento, nel caso in cui si decida di sfruttare la SEO.

Ultimo, ma non meno importante, un sito web permetterà di raggiungere più persone interessate a quello che si sta offrendo, e di conseguenza più clienti, aumentando quindi le possibilità di profitto.

Come creare un sito web

Innanzitutto, prima di iniziare a capire come poter sviluppare un buon sito web, è importante tenere in considerazione due fattori molto importanti: il tempo ed il budget.

Il tempo intacca molto sullo sviluppo di un sito web, infatti sviluppare un buon sito web può richiedere più o meno tempo a seconda della complessità, degli elementi e del numero di pagine che lo comporranno.

Naturalmente anche il budget influenzerà l’andamento dello sviluppo di un sito. Se si vuole accedere a funzioni avanzate o plug-in particolari, queste saranno sicuramente funzioni a pagamento. Ma non sempre è così, considerando che si possono sviluppare siti anche gratuitamente attraverso l’utilizzo di software open source, ma che sicuramente avranno elementi o funzionalità piuttosto limitate.

Per lo sviluppo di un sito ci sono diversi passaggi che si dovrebbero seguire; naturalmente con le adeguate accortezze in base alle esigenze e necessità.

Analisi preliminare

Ci sono alcuni prerequisiti che sarebbe opportuno avere prima di iniziare a sviluppare un buon sito. Ad esempio, è molto importante avere una Brand Identity ben chiara e definita, per poter utilizzare font, colori, logo ed eventuali slogan/pay off in modo che siano tutti coordinati e che non si distacchino da quello che si vuole rappresentare.

Inoltre, è molto importante fare un’analisi dei competitor, in modo da capire e vedere come sono sviluppati i loro siti cercando automaticamente di distinguersi e differenziarsi, così da poter attrarre una diversa fetta di pubblico. Oppure si può anche prendere ispirazione da determinati elementi di siti di competitor, rielaborando e creando meglio l’idea.

La mappa del sito

Una delle prime domande da farsi quando si vuole iniziare a creare un sito web riguarda sicuramente il numero di pagine da progettare. E’ fondamentale quindi individuare, almeno inizialmente, quante pagine e la loro suddivisione, quali sono essenziali ed irrinunciabili e quali invece possono essere aggiunte anche in un momento successivo.

Ci sono alcune pagine che pressoché tutti i siti possiedono, come la homepage, la sezione dei contatti e la sezione Chi siamo. Le altre pagine poi verranno create in base alle proprie esigenze, ad esempio la pagina dedicata ad un eventuale blog o quella dedicata all’e-commerce.

Può essere anche molto utile elaborare la cosiddetta sitemap, ovvero una struttura che permette di rendere più evidente quante pagine andranno a comporre il sito, avendo una visione più chiara del lavoro che si sta svolgendo.

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Il nome del dominio per sviluppare un buon sito web

Il passo successivo è quello di scegliere il nome del proprio dominio. Ma attenzione, non è una scelta così semplice, poiché si possono riscontrare diversi problemi. Ad esempio, molto spesso può essere utile utilizzare il nome del proprio brand o marchio, ma spesso questo non è disponibile perché già preso ed utilizzato da qualcun altro.

Quindi per scegliere il dominio adatto ci sono alcuni consigli utili da seguire. Per esempio, è importante effettuare una ricerca della parola chiave inserendo la keyword che può descrivere al meglio il brand o di che cosa si occupa l’azienda, anche per verificare che il dominio non sia già stato preso da qualcun altro. Un altro consiglio riguarda la complessità del dominio, ovvero è consigliabile usare un numero limitato di parole, evitando numeri poiché sono più difficili da ricordare.

Nel caso in cui si abbiano difficoltà nella scelta del dominio, ci sono alcuni siti online che posso aiutare per trovare il nome più adeguato.

Scegliere hosting e piattaforma CMS

Affinché un sito possa essere messo definitivamente online è necessario un hosting. Il servizio che ospiterà il sito web giocherà anche un ruolo determinante nel successo del sito, la sua performance ed anche nel caricamento dei contenuti.

Acquistando un servizio di hosting, si potrà scegliere se acquistare un pacchetto con solo il servizio hosting, oppure un pacchetto con hosting + dominio, o ancora, un pacchetto completo che comprenda anche il CMS (Content Management System), ovvero quel sistema che aiuta e facilita la gestione dei contenuti digitali, come immagini, video, pop-up e altro ancora.

Tornando alla questione del servizio di CMS esistono molte piattaforme. La più diffusa e conosciuta è sicuramente WordPress, un software open source che può essere utilizzato da chiunque e che attualmente supporta quasi il 43% di tutti i siti web esistenti.

Un’altra piattaforma online molto famosa è Wix, molto utile per tutti coloro che vogliono una soluzione semplice e comprensiva per creare un sito per qualunque scopo. Wix è un creatore di siti web basato su cloud e ciò questo significa che non è necessario scaricare alcun software particolare o pagare un server esterno per l’hosting del tuo sito web, il tutto viene fatto online direttamente sul browser.

Per quanto riguarda invece lo sviluppo di un sito per un e-commerce, la cosa più semplice da fare è utilizzare una piattaforma come Shopify che permette di creare un negozio online in maniera piuttosto semplice per chi non ha esigenze o necessità particolari.

Invece, se si necessita di un e-commerce più strutturato con funzionalità ampliate e di diverso tipo, la soluzione può essere quella di ricorrere a piattaforme più complesse, come Magento o Commerce Cloud di Salesforce.

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Il design di un buon sito

Una volta effettuate queste operazioni più tecniche, si potrà finalmente passare alla creazione del template da utilizzare per le pagine che comporranno il sito web.

Sarà molto importante anche considerare che scegliendo una soluzione predefinita con una grafica preimpostata , le possibilità di personalizzazione saranno piuttosto limitate, con il rischio di creare un sito web simile a quello della concorrenza siccome potrebbe essere già stato utilizzato da altri utenti.

Ed è in questo momento che entra in gioco la figura del graphic designer, con cui sarà possibile effettuare una personalizzazione a 360° del template e del sito web in generale. Grazie a questa scelta sarà anche più semplice rispettare le linee guida della propria Brand Identity, restando coerenti con il messaggio che si vuole trasmettere ed il posizionamento che si vuole raggiungere. Inoltre, un graphic designer non solo svilupperà il sito seguendo le richieste ed esigenze, ma saprà anche consigliare le soluzioni migliori rispettando le regole della UX (User Experience).

Creazione e configurazione del sito web

Dopo aver stabilito un template che sarà il tema ricorrente per tutto il sito, sarà tempo di passare alla creazione vera e propria delle pagine e di tutti gli elementi che ne faranno parte. È il momento quindi di sviluppare ed inserire i testi all’interno di esse, insieme ad immagini, video, tabelle ed altri elementi grafici.

Oltre agli elementi fondamentali come testo ed immagini, ci sono alcuni tool o plug-in facoltativi che si possono inserire. Ad esempio, filtri anti-spam, sistemi di messaggistica come chatbot, correttori SEO per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca ed integrazioni di marketing per fare upselling e cross-selling.

Definizione degli aspetti tecnici e legali

L’ultimo punto, ma non meno importante, è inerente agli aspetti legali. È fondamentale inserire cookie e privacy policy nel caso in cui si ha intenzione di raccogliere i dati degli utenti per l’analisi o per la lead generation.

Un altro aspetto, che riguarda solo gli e-commerce, è la questione della sezione Termini & Condizioni di vendita con indicazioni alle modalità di vendita o erogazione dei servizi, condizioni per resi e rimborsi, modalità di consegna e pagamenti.

Per quanto riguarda le questioni più tecniche, è consigliato anche collegare il sito web a Google Analytics e Google Search Console, per misurare l’andamento del sito, il traffico e gli utenti. Così facendo, misurando dati e risultati, si potranno risolvere eventuali errori.

Cosa fare quando si termina lo sviluppo del sito?

Dopo aver concluso la progettazione ed il caricamento del sito, la gestione non termina qui. Sarà fondamentale procedere con l’analisi ed il monitoraggio aggiornando quando necessario le pagine con i loro contenuti, aggiungendo o rimuovendo elementi accessori e facoltativi.

Una volta che il sito verrà messo online, è importante non sottovalutare l’aspetto degli aggiornamenti e della manutenzione della piattaforma a cui ci si appoggia. Questi controlli ed aggiornamenti sono fondamentali per non incorrere in gravi problemi di sicurezza, come attacchi hacker o virus, che potrebbero intaccare il sito stesso e tutti i dati che quotidianamente vengono raccolti.