Come usare LinkedIn per il Business è un tema caldo ed è stato anche l’argomento dell’ultima nostra Live.
Come saprai, questo Social che può essere utile per dare una spinta alla propria carriera o far crescere la propria attività.
Ne parliamo insieme ad Enrica Fantoni CEO di Innovation People, imprenditrice digitale e Startupper, con 20 anni di esperienza nel settore Marketing e cresciuta nel contesto internazionale di Yahoo per 10 anni e Gaetano Romeo, Growth Manager e specialista per quanto riguarda gli algortmi, di cui ha parlato anche nel suo libro su LinkedIn.
In quest’articolo troverai gli argomenti più importanti di cui si è parlato e avrai la possibilità di vedere la registrazione della Live “Grow your Business with LinkedIn”, nel caso ti fossi perso la diretta.
Perché LinkedIn è cambiato negli ultimi anni
Negli ultimi due o tre anni Linkedin è cambiato moltissimo: prima si utilizzava per caricare il proprio CV online e veniva usato come una sorta di vetrina in cui essere presenti.
Dal 2019 è cambiato l’algoritmo di questa piattaforma e sono cambiate molte altre cose, che spiegano anche perché si usa LinkedIn per il Business.
Ad oggi i dati ci dicono che è cresciuto a dismisura: 570 Milioni sono gli utenti nel mondo e 17 Milioni di utenti in Italia, con un’altissima percentuale di persone che accedono tutti i giorni.
Di questi solo il 2,2% circa degli utenti hanno pubblicato negli ultimi 30 giorni: 330.000. Questo significa che i cosiddetti Content Creator sono davvero pochi.
Un altro dato interessante è quanti sono attivi anche solo con i commenti, dato che sale a 1.400.000, ovvero il 9,3% degli iscritti.
Quindi, non possiamo paragonare LinkedIn alle altre piattaforme (pratica generalmente scorretta) o considerarlo soltanto un curriculum online.
Piccole regole per usare l’algoritmo per il tuo Business
Per far crescere il tuo Business con LinkedIn, la regola numero uno è evitare la routine, perché non funziona. Spesso la pianificazione può portarti al rischio di cannibalizzare il post precedente. Va sempre tenuto d’occhio il risultato dei post precedenti, per capire quando e come pubblicare i successivi.
Non esistono regole su orari o giorni di pubblicazione. Questo perché lo scopo di LinkedIn è aumentare e alimentare la portata di un post e di avere un post forte piuttosto che di tanti piccoli.
Quindi il piano editoriale deve essere variabile perché i post non si cannibalizzino, rubandosi visualizzazioni fra di loro.
Se il post va benissimo, se ne può fare anche uno ogni dieci giorni e la cosa è alimentarlo, renderlo vivo.
Tramite post forti facciamo capire quanto siamo autorevoli, scambiando i commenti, perché Linkedin è una fiera virtuale. Insomma, LinkedIn per il Business va usato con astuzia e senza fretta.
Per usare LinkedIn per il Business, fai attenzione alla pagina e al tuo profilo
Per usare questa piattaforma per spingere la crescita della tua azienda, devi fare attenzione al tuo profilo. Inoltre, bisogna sempre pubblicare commenti e contenuti coerenti con il proprio posizionamento.
Si può scrivere molto di più nel profilo e con parole chiave che aiutano l’algoritmo non solo a farsi trovare più facilmente ma a fare un match importante tra chi siamo e cosa pubblichiamo e saremo favoriti nei processi di pubblicazione:
• quando si pubblica e l’algoritmo decide se è un post da posizionare nello spam, se è buono o ottimo;
• quando entra in gioco la reazione delle persone: sicuramente non devono dare un feedback di spam o nascondere un post;
• quando scende in campo la reach: commenti, condivisioni, engagement, like;
• quando LinkedIn ti notifica “il tuo post sta avendo molto successo”, è perché le persone stanno cercando di farlo andare verso collegamenti che per te sono di terzo livello.
Come far crescere il tuo Business con LinkedIn: guarda la Live completa!
Quando usi LinkedIn, ricorda che questo Social premia i Contenuti
LinkedIn non vuole influencer ma conversazioni. Non parlare di tutto, anche se hai successo in questa piattaforma.
Non possiamo parlare di qualcosa che assolutamente non ci compete: LinkedIn non premia sicuramente questo.
Il famoso Duel Time, infatti è stato inserito nell’algoritmo per contrastare il fenomeno influencer: se una persona posta e riceve interazioni solo per il suo nome ma non per il suo contenuto, LinkedIn non la favorisce. Quindi dà peso alla quantità di persone che hanno speso tempo a leggere il post e così è difficile che si creino influencer.
Diversi tipi di contenuti da creare in LinkedIn
Ci sono diversi tipi di contenuti che puoi pubblicare in LinkedIn. Sicuramente, quelli più dibattuti ultimamente per il Business sono i sondaggi e i caroselli. Approfondiamo il tema insieme.
I sondaggi: molti ne stanno parlando male perché hanno stufato visto che ne vengono fatti a bizzeffe, perché vengono premiati dall’algoritmo di LinkedIn.
In effetti, danno buoni risultati perché c’è molta interazione e con “altro” si possono generare una serie di commenti.
In generale, si stimola chiedendo l’opinione le persone saranno interessate dal contenuto e a partecipare, ovviamente questo genera interazioni.
La forma migliore è quella ibrida, che precede e completa il sondaggio con un testo, un contenuto di valore.
I caroselli sono un altro contenuto premiato dall’algoritmo perché leggerli richiede un buon tempo di permanenza sul post, per essere letto dall’utente. Inoltre, rendono il testo graficamente più accattivante.
Come usare gli Hashtag in LinkedIn?
L’importante è usarli bene, che siano coerenti, che siano specifici e non con un milione di followers e devono essere parole chiave.
Dove posizionarli è una questione di stile. Per quanto riguarda il numero, inserirne qualcuno in più non penalizza assolutamente: sono keywords. Per molte scelte di contenuto, si parla di stile.
Taggare le persone è utile?
Sfrutta i commenti per taggare le persone perché l’algoritmo percepisce del movimento e usarli per menzionare quando un motivo per farlo c’è: non è errato tecnicamente ma ci vuole un po’ di buon senso.
Uno dei temi più dibattuti: il link nel primo commento
Il link nel primo commento si usa per non portare l’utente fuori da LinkedIn.
Innanzitutto, c’è da dire che un link di un post non è un biglietto di sola andata per uscire da una piattaforma, anche se l’uscita sicuramente non è apprezzata dalle piattaforme.
I dati ci dicono che i link nel primo commento hanno una reach più alta: qui non si parla di stile ma di algoritmo e la piattaforma lo preferisce.
Addirittura, in presenza di molti commenti, LinkedIn ha dato lo strumento per guardare i commenti per pertinenza o freshness.
Inoltre, un suggerimento per usare la tecnica del link può essere anche di inserire il link del commento all’interno del post.
Gli articoli su LinkedIn Pulse per posizionarsi su Google
Molte persone, si chiedono se gli articoli pubblicati su LinkedIn vengono indicizzati anche su Google o come reagisce l’algoritmo di questa piattaforma alle pubblicazioni.
Innanzitutto, LinkedIn Pulse viene ben posizionato da Google, più che indicizzato.
In tema di Growth Hacking, se siamo una Startup con un blog nuovo e non riusciamo a posizionarci con delle keyword competitive con Google, sfruttiamo le famose OPN: Others People Network.
LinkedIn Pulse, come Quora o il vecchio Yahoo Answer rientrano in questa categoria. Sono network in cui basta postare un contenuto di valore e ci posizioniamo. Il posizionamento non è valido, invece, per i post.
Inoltre, bisogna creare contenuti diversi per il proprio blog e per LinkedIn Pulse, perché Google lo riconosce addirittura come più autorevole.
Inoltre, da poco LinkedIn ha rilasciato la funzionalità Newsletter per chi ha attiva la modalità Content Creator: quindi si possono creare delle Newsletter su Linkedin a cui le persone possono iscriversi.
Lead Generation: come usare LinkedIn per far crescere il proprio Business?
LinkedIn, oltreché per il Personal Branding, è molto usato per fare Brand Awareness, Storytelling, Recruiting, Employer Branding e, soprattutto, Lead Generation per far crescere più velocemente il Business.
Noi lavoriamo con aziende molto diverse ed è chiaro che il processo di acquisto di un prodotto innovativo magari poco conosciuto ad alto costo non sarà lo stesso di una soluzione di mercato dal prezzo contenuto. Bisogna sempre partire dallo studio del target con analisi specifiche e sperimentare.
Il modo corretto è avere una strategia che parta dallo Storytelling (sia personale che aziendale) per raccontare le proprie competenze, la propria unicità e altro, da integrare a una strategia di Lead Generation mirata.
Gestendo tante pagine aziendali per i nostri clienti ormai abbiamo chiaro che i post delle pagine non hanno la stessa visibilità di quelli dei profili per diversi motivi. Le persone leader dell’azienda devono essere coinvolte in questa attività, in vari modalità.
La partecipazione dei dipendenti, dei freelance che collaborano con l’azienda e la condivisione, sono alcune delle parole chiave del successo di una pagina aziendale. Tutte le attività devono essere coordinate: pagina e profilo devono essere entrambi curati. I profili personali hanno più visibilità delle pagine e le strategie devono essere integrate.
Ci deve essere una strategia editoriale alle spalle studiata sulla base del target di riferimento, le Buyer Personas.
La comunicazione su Linkedin deve essere allineata alla comunicazione sulle altre piattaforme ed integrata in un Funnel personalizzato più possibile.
I tracciamenti, così come su altre piattaforme, sono fondamentali, anche per fare poi un eventuale Retargeting.
All’interno della strategia, vanno inseriti anche gli opinion leaders e Google Ads.
Per capire se si lavora bene, basta vedere se si raggiungono lead qualificati, dopo aver fatto azioni basate su molti dei punti che abbiamo trattato nella Live.
In conclusione, ci sono molti fattori che devi prendere in considerazione per far crescere il tuo Business con LinkedIn: sicuramente, devi considerare che i contenuti possono fare la differenza.